La ricerca: fonte di installazioni

Affinché un’app abbia successo, dovrà generare centinaia di migliaia, se non milioni di installazioni.

Quando le persone cercano qualcosa, esprimono nella ricerca l’esatto desiderio. Questi saranno i principali utenti e più coinvolti, probabilmente utilizzeranno la nostra App regolarmente, lasceranno recensioni migliori e con ottime possibilità di monetizzarli.
Possiamo generare migliaia di download grazie a un post su un social o una condivisione, ma non sappiamo fino a che punto questi utenti avranno bisogno dell’App o se sarà solo curiosità. Il nostro obiettivo è creare un’utenza fedele e coinvolta. Un’installazione seguita da una disinstallazione è solo un beneficio effimero. Non esultiamo vedendo l’asticella dei download crescere, ma esultiamo quando diminuiranno le disinstallazioni.

Quando le persone cercano, abbiamo chiaro due cose su di loro:

1. Cosa vogliono (lo stanno digitando esattamente nella ricerca)
2. Lo vogliono subito

L’utente ha bisogno di cose in un momento specifico. Per la maggior parte dei prodotti o delle App, questa è una piccola finestra temporale. Classificandoci nei primi risultati della ricerca, siamo in grado di intercettare quegli utenti nel momento preciso in cui hanno bisogno di ciò che stiamo proponendo. Ci sono ottime possibilità che diventino utenti coinvolti. Pertanto un compito molto importante resta identificare le parole chiave che le persone cercano quando hanno bisogno di ciò che offre la tua App.
Inoltre, la ricerca è una fonte di installazioni a lungo termine.
Classificando determinate frasi di ricerca, continueremo a ricevere download dalle persone che cercano quelle specifiche frasi. Questo può durare per mesi o anni. La maggior parte delle altre strategie di marketing non producono risultati simili a lungo termine e così rilevanti.

Se ottieni pubblicità o fai promozione sui social media, avrai un picco di download, ma quel picco tornerà ai livelli normali nel giro di pochi giorni e non otterrai download simili fino al momento in cui non farai o riceverai nuovamente pubblicità, condivisione social o promozione mediatica.
Poiché ASO è una strategia per lo più automatizzata, dopo averla implementata correttamente, ti lascia libero di lavorare sullo sviluppo della tua App o sulle prossime strategie di marketing che ti portano download aggiuntivi e rafforzano i tuoi sforzi ASO.

Per i possessori di un dispositivo Apple, provate a digitare “notizie” nell’Apple Store. Ad oggi, il secondo risultato di ricerca è “iNews”, un’App che ho sviluppato quasi 10 anni fa (ora di proprietà di MyAppFree srl). Il perfetto ASO ha permesso che a distanza di anni, la parola chiave “notizie” permette di creare ancora installazioni dirette della mia ex App di notizie.

Consiglio di fare di ASO la prima strategia di marketing su cui puntare. Iniziamo a lavorarci scoprendo per quali parole chiave vogliamo classificarci e scriviamo un titolo e una descrizione sugli App Store che avranno come target tali parole chiave. Farlo è relativamente semplice e veloce e ci metteranno in una buona posizione per raggiungere il risultato cercato.

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